
Ciro Martone
Dopo diverse stagioni di test nel centro Italia, la ditta sementiera Esasem raccoglie gli apprezzamenti dagli operatori della filiera agricola per lo zucchino verde scuro “Mia F1” nel suo primo anno di introduzione commerciale, e punta al suo consolidamento come varietà di punta. Più precisamente, l’areale di riferimento è quello laziale dell’Agro pontino, dove la produzione di zucchino verde scuro è di tale rilevanza, da avere sbocchi importanti sui mercati nazionali ed esteri.
La nuova varietà è frutto della ricerca di Sakata e dello sviluppo di Esasem SPA, che hanno saputo interpretare le esigenze del mondo produttivo locale
A descrivere meglio la varietà è Ciro Martone, Product Developer Esasem: “Si tratta di una varietà di zucchino di colore verde scuro, adatta ai trapianti invernali in serra nei territori del centro Italia. I suoi punti di forza partono da una pianta rustica di vigore medio-alto a internodo corto, con fogliame aperto che rende facili la raccolta e la gestione agronomica”.
“L’allegagione è notevole e continua – prosegue l’esperto – Mia F1 garantisce una elevata frequenza di raccolte in tutta la stagione produttiva, con frutti di forma regolare anche in condizioni di stress abiotici. Il frutto si presenta di grande qualità, di colore verde scuro brillante con ottima shelf life che, unitamente a una forma regolare leggermente sfaccettata, lo rende elegante e attraente per il consumatore finale. Infine si segnalano la facilità di stacco del fiore con attaccatura piccola e la facilità di raccolta dello stesso”.
Alla voce dello specialista Esasem, si aggiunge quella del produttore Davide Vellucci: “Mia F1 è una varietà che si fa apprezzare perché mi permette di ottenere produzioni di notevoli volumi e di grande qualità. Con questo zucchino riesco ad avere un’elevata frequenza di stacchi, anche in condizioni climatiche avverse. La pianta compatta comporta un significativo vantaggio, perché è facile da gestire ed evita diverse operazioni colturali, con risparmio in termini di tempo e manodopera”.
A breve Esasem e Sakata introdurranno “nuovi ibridi di zucchino con resistenze genetiche specifiche alle ultime patologie che si presentato su questa coltura”.
Fonte: FreshPlaza.it