Esasem presenta i suoi nuovi prodotti
Ci sono tutti i presupposti per rilanciare la coltivazione del pomodoro da industria nel 2021. La scorsa annata è stata piuttosto complicata ma a livello nazionale complessivamente positiva e l’inserimento delle novità varietali, che uniscono l’ormai sempre più ricercato connubio tra resistenze e qualità, sarà sicuramente un elemento propulsivo per lo sviluppo.
“Questo elemento è la nostra pronta risposta alla richiesta da parte del mercato italiano, in particolare il pomodoro per l’industria di trasformazione, che mira sempre a migliorarsi, come del resto la nostra ricerca” precisa Massimiliano Ballardini (nella foto a sinistra), breeder pomodoro da industria della società sementiera Italiana . “Le indicazioni della scorsa annata galvanizzano i nostri sforzi e le prove di campo ci dimostrano che stiamo percorrendo la giusta strada: adesso insieme ai produttori dobbiamo seminare e incrementare le migliori varietà”.
La gamma Esasem per il pomodoro da industria si è arricchita d’importanti novità come ad esempio:
Kant F1, un prismatico a ciclo di maturazione medio precoce, selezionato proprio per le sue elevate rese ettaro, con frutti di qualità superiore per consistenza, tenuta e grado brix.
Blend F1, ibrido a ciclo medio, con frutti quadrati di buona pezzatura (80 g) e resistente al TSWV. Molto fertile e produttivo si caratterizza per l’elevata omogeneità di calibro delle bacche.
Livio F1, un quadrato prismatico con resistenza (IR) alla peronospora, con bacche da 90 grammi , una pianta ben coperta e con un ciclo medio tardivo.
Janus F1, ibrido con frutto di forma periforme-allungata di ottima pezzatura (90-100 g) e resistenza al TSWV. La pianta presenta un’eccellente vigoria ed elevata rusticità, con abbondante fioritura e fertilità.